DANZE SENZA DISTANZE

10 Maggio 2016

Da diversi anni l’Istituto Musicale “C.Merulo” di Castelnovo Monti e l’associazione Fa.Ce.
collaborano insieme per la realizzazione di un laboratorio musicale a cura degli i docenti della
scuola Ezio Bonicelli e Luisa Magnani. Questa attività rientra nelle proposte dall’associazione
Fa.Ce. per offrire ai ragazzi disabili e alle loro famiglie una serie di opportunità atte a favorire
l’integrazione, la socializzazione, l’occupazione del tempo libero, ma soprattutto ad impedire
quanto più possibile l’isolamento.
Il laboratorio musicale è diventato una prassi positiva per Castelnovo Monti e per il territorio
montano, in quanto è riuscito a lavorare, attraverso la partecipazione e il confronto di diversi
soggetti istituzionali, con un target di utenza difficile e con caratteristiche diversificate, che a
fatica e con grande impegno si è riusciti a far crescere, soprattutto dal punto di vista
dell’aggregazione e della socializzazione.
Negli anni scorsi l’attività musicale ha portato il gruppo a interagire con il complesso francese
“Les Percussions de Treffort”, nella produzione di uno spettacolo che ha debuttato e replicato
in Francia a Versailles e a Chambery nell’ambito del Festival Internazionale della Disabilità,
quali unici rappresentanti per l’Italia.
Il progetto di quest’anno vede la presenza di Ingrid Schorscher, musicista e regista tedesca,
che ha ideato con la partecipazione attiva dei ragazzi lo spettacolo di teatro/danza
DANZE SENZA DISTANZE che debutterà al Teatro Bismantova di Castelnovo ne’ Monti il 17
maggio e replicherà il Germania il prossimo autunno.
Lo spettacolo è rivolto soprattutto a coloro che non conoscono o hanno timore di avvicinarsi
alla disabilità, affinché possano capire quanto sia importante il rispetto per le persone, in
qualunque condizione si trovino. Rispettare significa anche riuscire a valutare una persona
non per i suoi deficit, ma per la profondità dei suoi valori. Compiere un passo in più per
riuscire a guardare oltre, in profondità, senza farsi condizionare dalla diversità. Imparare ad
“ascoltare” senza sovrapposizioni od interpretazioni lasciando che il pensiero dei nostri
ragazzi ci giunga libero e senza filtri, cioè pulito dal rumore di fondo dei nostri schemi e dei
nostri pregiudizi.

A questo link è possibile vedere una presentazione dello spettacolo:
https://youtu.be/MdyGVuJTfA4

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